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Aperitivo alla Cooperativa La Mano

Una serata alternativa  in una location unconventional quella dello scorso Giovedì 6 febbraio, serata in cui il “Castellanza” si è ritrovato numeroso nella sede della Cooperativa La Mano di Legnano, realtà del territorio che il nostro Club da anni conosce e supporta.

Ad accoglierci la Signora Mabi Capocasa, Presidente della Cooperativa, e con lei alcuni suoi collaboratori.

Ci siamo ritrovati nel grande laboratorio di tipografia, un enorme tavolo al centro circondato da sedie e, per l’occasione,  abidito a sala di ricevimento e apparecchiato con prodotti locali e marchigiani che la Cooperativa ha pensato per l’aperitivo dei questa serata.

Dopo aver preso la parola, il Presidente Andrea ha subito lasciato che la padrona di casa ci aprisse le porte di questa realtà sociale viva e attiva dal 1985.

La Mano nasce dall’esperienza del Laboratorio Scuola – Centro di formazione per disabili – Città di Legnano, attivo in via Carlo Dell’Acqua già nel 1969.

Da sempre al centro l’obiettivo è stato quello di offrire opportunità di impiego per persone affette da varie disabilità che non trovano collocamento nelle aziende del territorio.

Con l’articolo 14 della “Legge Biagi”, è stabilito che alle aziende venga concessa l’opportunità (anche se non sempre vista come tale!) di assumere il lavoratore svantaggiato tramite cooperative sociali  di tipo B nei confronti delle quali l’impresa si impegna ad affidare commesse di lavoro in modo da coprire il costo dei lavoratori inseriti e i rispettivi costi di produzione.

In un ambiente che riconosce le fragilità e le valorizza rendendole un punto di forza, si sviluppa un organico con 11 dipendenti e diversi tirocinanti che si susseguono per differenti durate all’interno di un grande ambiente in cui si trovano una tipografia, una legatoria, una sartoria etica, una bottega alimentare e un reparto di confezionamento e assemblaggio.

La signora Anna Vittonati, che per oltre 30 anni ha ricoperto la carica di Presidente della Cooperativa La Mano ha avviato l’attività con l’intento di creare una struttura che potesse costruire, partendo da queste basi, una realtà positiva e costruttiva non finalizzata al business ma a scopo sociale volto a dare dignità e anche professionalità ai lavoratori in essa inseriti.

Si sono costituiti il laboratorio specializzato nei Servizi di stampa e legatura per le pubbliche amministrazioni, per le case editrici e per svariate aziende del territorio e il Laboratorio di assemblaggio e confezionamento manuale a cui affidare le commesse delle imprese più sensibili.

In questo, dice Mabi Capocasa, riscopriamo anche il valore della manualità che richiede tempo e attenzione, elementi che oggi si stanno perdendo ma meritano attenzione e riscoperta.

Conosciamo anche la Bottega solidale il cui fine è quello di supportare e promuovere aziende sociali e biologiche, apprezziamo così la ricercatezza dei prodotti che ci vengono offerti, salumi, vini, liquori, biscotti artigianali  e altre ghiottonerie.

L’ultima conquista de La Mano è il recente Laboratorio sartoriale “Rami e Radici” dove vengono confezionati capi d’abbigliamento e accessori riutilizzando materie prime di grande pregio ed eccedenze di magazzino donate da importanti aziende di moda del territorio e sensibili alla causa della moda etica e sostenibile, decisamente e fortemente in controtendenza all’attualissima e , purtroppo, brutale e dannosa, fast fashion.

Nel corso degli anni sono state oltre 100 le persone inserite nel mondo del lavoro; la Cooperativa non è solo un luogo, ma è un ambiente di crescita e stimolo, non è solo individuale ma è di squadra, non è solo un lavoro ma è anche e soprattutto un’opportunità.

Mabi parla insieme alla Vicepresidente Elide e il loro entusiasmo, unitamente alla loro forte motivazione, si traducono nel messaggio che arriva chiaro e deve oltrepassare i confini della Cooperativa stessa, il potenziale umano di ciascun individuo è infinitamente vasto e il limite può diventare il valore aggiunto che rende unica e speciale ogni cosa.

Grati per questa serata e per  aver maggiormente compreso la bellezza di questa relatà legnanese, dopo le foto di rito e lo scambio degli omaggi, la serata si conclude.