Giovedì 23 novembre il nostro “Castellanza” si è riunito per l’ultima conviviale prima della Festa degli Auguri di Natale presso la sede della Contrada di San Magno in Legnano.
Dopo il dolce il Presidente introduce il nostro gradito ospite. Jonathan Ortelli è un giovane originario di Cairate che vive e lavora a Shanghai da 15 anni. Rotariano, trovandosi in Italia per qualche settimana, ha contattato la nostra segreteria per poter partecipare alla conviviale di questo giovedì.
Il Presidente Zeni cede la parola a Ortelli che, con molta chiarezza e disponibilità, ci porta a conoscere uno spaccato di vita in quella che è la realtà della vastissima Cina, con tutte le sue contraddizioni, potenzialità, pregi e anche difetti.
Jonathan Ortelli è ormai cittadino cinese, felice di esserlo sia per la sua carriera professionale (è Amministratore delegato di una multinazionale francese) che per la sua giovane famiglia, è infatti sposato con una ragazza cinese ed ha un bambino di tre anni.
L’Italia è il suo Paese natio, ripete più volte che resta nel suo cuore perché, seppure con tante lacune, è di fatto il Paese più bello del mondo nel quale la qualità della vita è invidiabile e noi, forse troppo abituati a dare molte cose per scontate, ascoltando la sua testimonianza, realizziamo che effettivamente possiamo giovare di tanti benefici e libertà per nulla ovvi.
Per fare un esempio calzante e inerente alla nostra realtà, il Rotary in Cina è presente ma raccoglie tra i suoi soci solo stranieri e non cittadini locali ai quali è preclusa l’adesione.
Jonathan ci racconta di due progetti attivi nel suo Club, il Rotary Shanghai Central, uno denominato Heart to Heart che sostiene la microchirurgia cardiaca pediatrica e un secondo che s’impegna a introdurre in strutture adibite a scuole, gli allestimenti (arredi, libri, materiale didattico) necessari alla scolarizzazione di bambini, figli di immigrati, che non avrebbero libero accesso all’Istruzione.
Una narrazione, quella del nostro ospite, tanto apprezzata quanto interessante e sorprendente.
Il Presidente omaggia Ortelli con il nostro gagliardetto e la promessa di venirci a trovare in una prossima occasione.