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Interclub del Gruppo Olona “La costruzione della Varese #2050”

da Sempionenews.com

Nella serata di mercoledì 15 febbraio l’università Cattaneo èdiventata incubatrice di una delle più importanti innovazioni della città.

Ad annunciarlo in LIUC proprio una delle autorità coinvolte, il presidente di Confindustria Varese Roberto Grassi, nel corso dell’Interclub voluto dal RC Malpensa che ha visto coinvolti RC“Castellanza” RC Ticino, RC Parchi Alto Milanese, RC Magenta e Rotaract.

Un incontro che, sia per numeri che per importanza, si è tenuto nel laboratorio i – FAB della LIUC– Università Cattaneo, altro componente importante del progetto lanciato oggi in vista di #Varese2050.

Presenti, oltre al già citato Grassi, anche il sindaco di Castellanza, Mirella Cerini, il Presidente del Rotary Club “La Malpensa” Antonio Locati e il Presidente di LIUC Riccardo Comerio.

“Questa è un’occasione per rivedersi, riconoscersi e scambiare una buona serata in compagnia:” Ha esordito il presidente Rotary Antonio Locati prima di passare la parola al presidente Liuc Comerio, il quale ha condiviso un messaggio simile: “Questa è un’università del territorio, ma non fatta esclusivamente per il territorio, perchéabbiamo la caratteristica prevalente di avere una predisposizione all’internazionalizzazione. 210 camere sono attualmente occupate da persone straniere che vengono da tutto il mondo per essere qui a studiare all’università LIUC di Castellanza.”

Vero protagonista della serata è stato però il Progetto “Mill” che consiste in un nuovo polo da costruire, sia fisicamente, con il recupero del vecchio cotonificio, sia virtualmente all’interno della stessa LIUC.

“Abbiamo lavorato con il thinktank “Strategique” – ha esordito Grassi – e fatto un anno di incontro con stakeholder del territorio: tutte le sigle sindacali, imprenditori, le due università del territorio, ovvero la LIUC e i l’Insubria, ma anche i sindaci e – conclude – soprattutto i giovani.”

Risultato è stato appunto l’idea di creare un polo che possa fare da punto di incontro tra idee innovative e capitali che siano in gradi di farle partire e renderle competitive nel mondo del lavoro. Principali (ma non uniche) beneficiarie di questo sistema sarebbero le startup che, nelle speranze degli organizzatori, potrebbero essere ideate già (ma non in maniera esclusiva) dagli studenti dell’Università Cattaneo.

La provincia di Varese verrebbe così a dotarsi di una realtà simile all’acceleratore di Startup presente al MIND della Città metropolitana di Milano. Un paragone che coglie anche Grassi, il quel però sottolinea subito le differenze “Noi abbiamo l’università, e questo MIND non lo ha, noi abbiamo la collaborazione con Confindustria, che MIND non ha – il che porterebbe a creare – Un progetto che lavora in sodalizio con MIND, non in competizione.”

Ma per l’inizio della vera e propria costruzione del Mill bisognerà attendere almeno un anno. Nell’attesa, Confindustria Varese e LIUC inizieranno a preparare il territorio per questa novità andando ad agire, per quanto possibile, sulle aree varesine che, nonostante la generale buona posizione della provincia a livello industriale, necessitano di un potenziamento.

“Serve lavorare su startup e cluster industriale – ha sottolineato ancora Grassi – Le imprese investono, ma la capacità di realizzare brevetti è molto bassa, e quindi facciamo un lavoro enorme per regalarlo, poi, agli altri.”

“Mill, cluster industriali, ecosistema dell’innovazione, logistica (con particolare attenzione a Malpensa), wellness destination – Ha concluso Grassi –  sono cinque i pilastri per il rilancio della competitività e del fermento imprenditoriale del territorio previsti dal Piano Strategico lanciato da Confindustria Varese. Un progetto che guarda al futuro di medio e lungo termine per la creazione di sviluppo economico e benessere sociale. Quest’ultimo da misurare attraverso il miglioramento degli indicatori locali monitorati con il Social Progress Index”

La trasformazione di LIUC in un vero e proprio campus universitario all’americana, e capace di sfornare idee degne della Silicon Valley, ma senza dimenticare il fattore umano. Questo a grandi linee il progetto che Confindustria e LIUC vogliono portare avanti in vista del 2050. Un cambiamento radicale che incontrerà sicuramente un’opposizione, più o meno informata, tanto che anche il sindaco Mirella Cerini ha già assicurato che il rimo passo saranno una serie di incontri con la cittadinanza per spiegare e raccogliere impressioni sul progetto Mill.