Site Overlay

La rivoluzione in medicina: le terapie avanzate per le malattie rare e le nuove cure per le malattie infettive e virali

Le conviviali di Club presso il Ristorante Dinner The Mode di Legnano si sono concluse in bellezza con un Interclub che ha coinvolto il nostro “Castellanza” e il Rotary Club Ticino per una serata di alto profilo con la professoressa Maria Luisa Nolli ospite, relatrice e da questa sera anche neo socia del nostro Club.

La serata si è aperta con il consueto benvenuto agli intervenuti da parte del presidente Ferravante che ha riportato le comunicazioni rotariane riguardo i prossimi appuntamenti, ricordato i compleanni della settimana e soprattutto invitato il vice presidente dal RC Ticino, Mariano Da Ronch a raggiungerlo.

Da Ronch ha ringraziato il nostro Club per l’opportunità di poter intervenire in Interclub per una serata di tale levatura.

Giuseppe, nel corso della cena,  riprende la parola per ufficializzare un momento significativo quel è l’ingresso di un nuovo socio nel Club.

Maria Luisa, che ormai da alcuni mesi è vicina al nostro Rotary avendo avuto l’onore di averla tra noi in diverse occasioni, questa sera, non senza dichiarata emozione, vieni spillata dal nostro Presidente e accolta con un caloroso applauso da tutti i soci e consorti.

Maria Luisa prende la parola e ringrazia sia Giuseppe che l’amica, nonché socia presentatrice, Silvia Rabolini. Benvenuta Maria Luisa, grazie per la tua presenza che sappiamo sarà preziosa e arricchente per il Club!

Al termine della cena, il Presidente Giuseppe riprende la parola e, prima di entrare nel vivo della serata con la relazione, spende alcune parole sulla nostra relatrice.

Maria Luisa, cremonese di nascita, si è laureata in Scienze Biologiche all’Università di Pavia, è co-fondatore e Amministratore Delegato di NCNbio, una company di Technology Transfer industriale nel settore delle biotecnologie della salute.

Pioniera nel settore dei farmaci biotecnologici e dei medicinali per le terapie avanzate a livello nazionale, Maria Luisa ha portato in diverse società la sua esperienza nel settore della biologia cellulare e immunologia, maturata come Scientist e Team Leader nel centro ricerche Lepetit, parte delle società multinazionali della Dow Chemical.

È membro del Board di Assobiotec e suo rappresentante in Europabio dove dal giugno 2021 è Chair del SME Platform. Ha ricevuto diversi riconoscimenti tra cui il Premio Piazza Mercanti nel 2007, il Premio Rosa Camuna nel 2012 per l’imprenditoria femminile e nel 2009 è uno dei 100 profili del volume dedicato a Milano “Le protagoniste: le donne che fanno l’Italia”.

Professore a contratto all’Università di Pavia dove insegna Biochimica Industriale alla Laurea Magistrale in Biotecnologie avanzate, la dottoressa Nolli è altresì titolare di 11 brevetti internazionali.

Insomma, Maria Luisa è una studiosa di alto livello che continua a mettere in campo le sue profonde conoscenze nel settore biotech con lo scopo di intraprendere investimenti nel settore delle terapie avanzate sviluppando progetti su scala industriale.

La rivoluzione in medicina che ci spiega la nostra relatrice, è conseguente l’avvento di sistemi diagnostici sempre più sofisticati ad opera della biologia molecolare.

Negli ultimi decenni si sono scoperte, e si continuano a scoprire, nuove malattie molto spesso rare e ultrarare che riguardano un piccolo numero di pazienti e hanno per lo più origine genetica e interessano, in più del 50% dei casi, i bambini.

Le malattie rare sono croniche e disabilitanti ad elevato rischio di mortalità e dunque non si riescono più a curare con i farmaci tradizionali.

Per lo sviluppo di terapie per queste malattie devastanti (SLA, Fibrosi cistica, Sclerodermia, Leucemia mieloide…) sicurezza ed efficacia sono un problema da affrontare.

I farmaci biologici derivano da organismi viventi o da loro prodotti, sono usati per la prevenzione, la diagnosi e la terapia e hanno un’elevata specificità essendo coinvolti nelle funzioni biologiche e utilizzati a scopo diagnostico e terapeutico. Con le terapie avanzate la grande industria ha iniziato a sviluppare prodotti mirati alla terapia genetica che punta a curare la malattia (e non i sintomi come invece agisce la medicina convenzionale), sostituendo il gene compromesso con quello sano. Un esempio sono i prodotti di ingegneria tissutale che contengono cellule o tessuti che sono stati modificati per riparare, rigenerare o sostituire i tessuti umani.

Siamo di fronte ad emergenze ad opera di microorganismi sempre più potenti, servono quindi, dice Maria Luisa, sistemi preventivi (vaccini) e farmaci nuovi (biofarmaci) come gli anticorpi monoclonali per combatterle.  È questa la continua ricerca che la rivoluzione ci impone, con le terapie avanzate si sta passando da una medicina rivolta a un numero elevato di pazienti basata su farmaci di sintesi, ad una personalizzata per pochi. Il farmaco tradizionale è di sintesi chimica mentre i farmaci biologici derivano o sono composti da cellule.

La produzione dei farmaci biologici, che assicurano nella maggioranza dei casi un successo che si aggira attorno al 70%, ha tuttavia un costo molto elevato.

Maria Luisa ha speso anche alcune parole relative al Vaccino anti Covid spiegando che il suo scopo è determinante a riconoscere l’agente patogeno e a combatterlo, così come si comportano i vaccini in generale.

L’eccellenza di questa ricerca in continua evoluzione che instancabile nel perseguire l’obiettivo di perfezionarne ogni minimo dettaglio, emerge dalle parole della nostra relatrice che ha dimostrato un’eccellente preparazione nel campo inducendo alcuni tra i presenti in sala a rivolgerle domande. Maria Luisa, brillante protagonista della serata, viene in chiusura omaggiata dal nostro Presidente con un bouquet fiorito e un altro caloroso applauso che racchiude la nostra ammirazione e il rinnovato benvenuto nella famiglia del “Castellanza”.