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Presentazione dell’Associazione Social Warning e del progetto Operazione Carriere 2023

Operazione Carriere e il tema dell’orientamento mirato alle scelte future dei nostri ragazzi, è ancora una volta un argomento che al nostro Rotary sta molto a cuore.

Come ogni anno in questo periodo, il “Castellanza” ha organizzato una serata dedicata alla presentazione del più longevo progetto del Club alla presenza di una nutrita partecipazione tra soci, consorti e soprattutto docenti e dirigenti dei principali istituti scolastici del territorio.

La conviviale di giovedì 29 settembre presso il Ristorante Dinner The Mode, è stata aperta dal Presidente Paolo Ponzelletti con l’accoglienza agli ospiti presenti tra cui anche Claudia Capoferri, Presidente RC Parchi presente con Carla Gallazzi e Barbara Bernardi, Presidente Rotaract, intervenuta con Francesco Arcieri e Federica Narducci.

Il Presidente ha subito introdotto il relatore della serata, il dottor Giovanni Bizzaro.

Laureato in Comunicazione all’Università di Padova ha seguito corsi di specializzazione presso PuntoNet di Vicenza. Ha sempre lavorato nel mondo digitale perfezionando il suo curriculum diventando Content Manager e Copywriter oggi associato e formatore del Movimento Etico Digitale.

La parola quindi al nostro relatore che ci presenta, attraverso il supporto di slides, quello che rappresenta Social Warning, ossia un progetto ideato per rendere consapevoli i giovani e i genitori attraverso una rete capillare di formatori-volontari, oltre 200, presenti sul territorio nazionale.

I formatori sono dei professionisti del digitale accomunati dell’entusiasmo per la loro attività e dalla convinzione che il digitale sia un’opportunità offerta al cittadino. Grazie agli interventi nelle scuole secondarie di primo, secondo grado così come nelle università, queste figure diffondono la consapevolezza del valore e delle necessità di un’educazione civica digitale che affronti sia le potenzialità che i rischi delle nuove tecnologie. Tutto nasce da dati reali che parlano chiaro: in Italia il 79% dei ragazzi tra gli 11 e i 18 anni trascorre più di 4 ore al giorno sui social. Il 52% dei ragazzi ha tentato di ridurre il tempo on-line senza riuscirci. Più gli adolescenti usano Internet, maggiori sono i rischi ai quali vengono esposti.

Da qui la mission del Movimento, cioè la diffusione di informazioni tra i giovani e gli adulti, gli studenti e gli insegnanti, i figli e i genitori, per renderli consapevoli del valore e della necessità di un’educazione civica al corretto approccio al digitale che affronti sia le potenzialità che i rischi delle nuove tecnologie.

Il motto e l’obiettivo che Social Warning si pone è quello di portare la giusta consapevolezza in tutte le scuole italiane, senza demonizzare, senza sottovalutarne il potenziale del digitale che, se correttamente utilizzato, rappresenta certamente una preziosa risorsa. Il Presidente riprende la parola per ringraziare il dottor Bizzaro per il suo intervento.

La cena viene servita ai tavoli e, prima del dessert, Paolo Ponzelletti invita il socio GianMaria Caironi a raggiungerlo. Il socio Caironi desidera rendere nota la proposta di AIM, Associazione Italiana di Metallurgia. Questo ente culturale senza fini di lucro mira alla diffusione della scienza e della tecnologia dei materiali metallici ed altri materiali per l’ingegneria. Scopo dell’associazione è quello di favorire, attraverso le sue attività, scambi di idee e di esperienze tra tutti coloro che sono interessati allo sviluppo e all’approfondimento delle conoscenze nel settore dei materiali metallici promuovendo incontri tra produttori, utilizzatori e ricercatori. AIM, in quanto ente di riferimento per la formazione e l’aggiornamento degli operatori del comparto metallurgico, offre corsi e seminari fruibili anche da remoto sia in diretta streaming che on-demand.

Ringraziamo il socio GianMaria per il suo contributo.

Al termine del servizio ai tavoli entriamo nel vivo della serata per riprendere a parlare del progetto fiore all’occhiello del nostro Club che svolgiamo in collaborazione con RC Parchi e Rotaract da ormai 44 anni.

La parola dunque al nostro stimato socio e referente del progetto Operazione Carriere, Luca Roveda.

Presa la parola Luca introduce il dottor Roberto Ricco, presente in sala e braccio destro nella realizzazione del progetto “in chiave moderna” insieme a Luca dal 2020. Come ben sappiamo la pandemia ha costretto anche questo storico annuale progetto a rivedere il suo format per adeguarsi, non tanto ai tempi che cambiano, quanto ai necessari limiti imposti. La 42esima edizione svoltasi in epoca di Covid in modalità on line ha visto la presenza in collegamento sulla piattaforma zoom di grandissimi relatori, Luca ricorda Carlo Cottarelli (Direttore presso Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani) Ferruccio Resta (Rettore del Policlinico di Milano). Lo scorso 2 e 3 maggio Operazione Carriere è tornato con due sessioni di incontri inseriti nell’orario scolastico per la durata di un’ora circa con i professionisti individuati precedentemente dai ragazzi frequentanti gli ultimi due anni delle scuole superiori.

Le aule virtuali create hanno reso possibile il collegamento contemporaneo in video call coinvolgendo 11 istituti scolastici, 95 classi, oltre 2000 studenti presenti nelle aule delle proprie scuole e 29 relatori professionisti in collegamento dai propri uffici. Gli incontri si sono articolati in due tempi, un primo momento dato dall’esposizione del relatore, un secondo costruito sul confronto con gli studenti che hanno potuto interagire ponendo domande vocali o attraverso la messaggistica.

Il successo di questa ancora più recente versione del Progetto, dicono Luca e Roberto, è dato da questi numeri. La possibilità di realizzare un evento di tale portata ha davvero sorpreso sia gli stessi ideatori che i relatori che hanno “incontrato” gli studenti. Attraverso le loro testimonianze registrate e trasmesse in sala, infatti, cogliamo anche noi la soddisfazione per l’ottima riuscita del progetto. Non mancano certo le criticità dovute sicuramente alla mancanza del contatto umano e alla “timidezza” di alcuni che hanno mantenuto oscurata la propria identità, tuttavia anche il “sacrificio” richiesto agli istituti nel sottrarre il tempo della didattica ha ripagato per l’immediatezza e la certamente più semplice e meno dispendiosa accessibilità degli spazi che non ha richiesto alcuno spostamento da parte dei ragazzi.

Il confronto, le domande e le testimonianze degli interventi pervenuti al termine della relazione di Luca Roveda e Roberto Ricco, hanno suscitato il desiderio di voler impiegare sempre maggior impegno e se possibile perfezionare ulteriormente quello che, Luca ricorda, è un service e come tale non si tratta di un progetto preconfezionato ma in continua crescita grazie al contributo dei docenti e referenti degli istituti, dei soci  che sono i pilastri di questa longeva iniziativa, e non da ultimo, dei ragazzi verso in quali tutti insieme puntiamo per creare insieme a loro e per loro, un futuro migliore.